Titolo: L'ibisco viola
Autore: Chimamanda Ngozi AdichiePagine: 288
Anno: 2003
Editore: Einaudi
L'ibisco viola, opera d'esordio di Chimamanda Ngozi Adichie, racconta le trasformazioni civili e politiche del postcolonialismo, ma è anche un romanzo sulla linea sottile che divide l'adolescenza dall'età adulta, l'amore dall'odio."
Di questa autrice, avevo già letto Metà di un sole giallo. Mi avevano colpito molto sia lo stile che la capacità dell'autrice di accompagnare il lettore attraverso la storia, facendolo immedesimare nei personaggi. Anche in questo splendido libro non si smentisce. Su due linee che si intrecciano viaggiano gli eventi che caratterizzano la storia della Nigeria, e la storia personale della famiglia di Kambili. Il padre, Eugene, è un uomo amato dalla comunità in cui vive, un vero e proprio benefattore con saldi principi morali. All'interno della sua casa, però, la rigidità dei principi di Eugene sfocia in un clima di violenza sia fisica che psicologia. Kambili sembra non rendersi conto di quante contraddizioni vi siano nel rapporto tra Eugene e i membri della sua famiglia, ama suo padre e farebbe qualsiasi cosa per compiacerlo e sentirsi apprezzata da lui. Un libro che parla di amore e di riscatto.
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