lunedì 27 giugno 2016

SCOMPARSI - Caroline Eriksson



Titolo: Scomparsi
Autore: Carline Eriksson
Pagine: 318
Anno: 2016 
Editore: Nord

"Intorno a lei c'è solo silenzio. Greta si sveglia e si rende conto che Alex e Smilla non sono ancora tornati. Erano scesi dalla barca per fare una passeggiata sull'isola che si erge in mezzo al lago Maran, mentre lei era rimasta a bordo a riposare. Ormai però il sole sta sparendo dietro gli alberi, disegnando lingue color sangue nel cielo, l'acqua è fredda e immobile come pietra e Greta non sente né la voce rassicurante di Alex né la risata argentina di Smilla. Scende a terra per cercarli ma, poco dopo, capisce che non sono più su quell’isoletta. Sono svaniti nel nulla. Greta allora torna indietro, nella casa in riva al lago dove stanno trascorrendo qualche giorno di vacanza. Niente neanche lì. E al cellulare di Alex scatta inesorabile la segreteria telefonica. A Greta non rimane quindi che rassegnarsi, raccogliere tutto il suo coraggio e andare alla polizia per denunciare la scomparsa del marito e della figlia. Alla piccola centrale del paesino più vicino, l'accoglie una giovane agente. L'ascolta, fa qualche verifica al computer. E le annuncia che lei non è sposata e che non ha mai avuto figli…
Chi sono allora Alex e Smilla? Perché sono scomparsi? E cosa nasconde Greta? Qual è la sua storia? Sta mentendo o è proprio lei l’unica a dire la verità?"

Penserete che sono un pochino ripetitiva visto che il post precedente era appunto di un libro dal titolo "Scomparsa". Sì, forse sì, ma in realtà mi piacciono tantissimo i thriller psicologici. Questo aveva tutta l'aria di esserlo. Tra l'altro, l'autrice è laureata in psicologia sociale.
Tutto il libro è incentrato sulla figura di Greta, che dopo un periodo di vuoto (non si capisce se si sia addormentata o meno) si risveglia e non trova più i suoi cari. Fin dalle prime righe si intuisce che Greta non è una persona molto equilibrata dal punto di vista mentale, e che ha un passato turbolento in cui è successo qualcosa che l'ha segnata. Il ritrovamento dei suoi cari non sembra neanche tanto una sua priorità, c'è più che altro la descrizione di come la scomparsa di qualcuno possa influire sulla sanità mentale di una persona che ha già dei problemi. 
No, questo libro non mi è piaciuto. Ho fatto fatica a finirlo, non ho trovato un vero e proprio filo logico nella storia e mi è sembrato anche abbastanza lento. Di thriller ha ben poco...e anche di psicologico! Lo stile non mi ha colpito particolarmente, anzi, mi è sembrato che una persona non troppo ferrata nella narrativa abbia voluto cimentarsi in un'impresa più grande di lei. Effettivamente le premesse per essere un buon libro c'erano tutte. A voi è piaciuto? Sono stata troppo severa? A presto!

8 commenti:

  1. Peccato, avevo in programma la lettura di questo romanzo e il tuo parere negativo mi fa dubitare della mia scelta. Non sei stata assolutamente severa, hai ben argomentato il tuo giudizio. Un caro saluto :)

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    1. se puoi, prova a leggerti l'estratto :) secondo me già dall'inizio capisci se ti piace o meno! A presto :)

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  2. Non l'ho letto e continuo a sentire pareri discordanti in merito: c'è chi lo ha amato alla follia (sarà perché lo hanno ricevuto dalla CE!) e chi, come te, lo ha trovato praticamente inutile. Io passerò oltre!

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    1. Vero!!! Ti auguro una buona serata :)

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    2. Per fare il tris potresti leggere et Scomparsa di Chevy Stevens. Me lo ha consigliato un anno fa la Libridinosa ed è da brivido.
      Un saluto da lea

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    3. Grazie mille! Me lo segno! un saluto :)

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  3. In questo periodo giro alla larga dai thriller, mi respingono, preferisco romanzi più profondi, o magari un giallo sagace e colorato come l'ultimo di Alice Basso, bellissimo davvero il suo Scrivere è un mestiere pericoloso :-)
    Inutile dire che questo non lo leggo :-P

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